
Disegnare, sempre.
Giacometti diceva: “è come se la realtà fosse continuamente dietro a velari che si strappano: ce n’è ancora un’altra, sempre un’altra…” Disegnare per me è la necessità di rappresentare una realtà che vedo, o meglio, che intravedo al di là della comune percezione della forma. Disegno quello che vedo, con gli occhi socchiusi.